Marketing territoriale in Umbria
Abbiamo deciso di parlare del marketing territoriale in Umbria per due motivi. Il primo è che è una strategia molto utile da impiegare nel campo turistico in una regione che ha molte potenzialità inespresse nel settore della promozione del territorio. Il secondo è per aiutarti a comprendere meglio e darvi un’applicazione pratica di quanto detto fino a questo punto.
Cos’è il web marketing turistico?
Quando si parla di web marketing turistico si fa riferimento a tutte quelle attività online finalizzate alla promozione di una determinata realtà turistica, sia essa una struttura ricettiva, un tour operator o un’azienda operante nel turismo.
A cosa serve il web marketing turistico?
Quello del turismo è un ambito che presenta un livello di competitività molto alto. Ormai gli utenti sono sempre più sovraccaricati da infinite possibilità di scelta e percorrono una costumer journey molto tortuosa. Prima di arrivare alla decisione finale, fanno ricerche sul web e osservano il sito, le recensioni, le pagine social ecc. Devi tenere conto ancora di un fattore: un utente medio decide di uscire o continuare a rimanere sul tuo sito nei primi 3 secondi circa.
Per questo motivo, il primo step fondamentale è farsi trovare sul web con facilità dall’utente, altrimenti si è tagliati fuori già in partenza.
Da dove parto? Dall’inizio! Valorizza la tua struttura ricettiva
Prima di elaborare una qualsiasi strategia di miglioramento, bisogna compiere un’attenta analisi aziendale per comprendere punti di forza/debolezza. Sicuramente in questa fase di analisi, riuscirai anche a definire la USP della tua azienda. La USP è la Unique Selling Proposition, vale a dire il tuo elemento di valore, ciò che ti rende unico e speciale rispetto ai competitors.
È necessario anche conoscere i competitors, definire bene quale tipologia di cliente si vuole intercettare e quali sono gli obiettivi prefissati.
Tutte queste fasi sono contenute nel piano marketing dell’azienda.
ANALISI SWOT: EVIDENZIA I TUOI PUNTI FORZA Acronimo di Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats.
Non è altro che un’analisi aziendale completa che analizza i punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce per capire quali aree modificare e/o rinforzare e quali, invece, funzionano bene.
Marketing territoriale in Umbria: ANALIZZA IL MERCATO E I TUOI COMPETITORS
Osservare e studiare gli altri sono due azioni chiave per comprendere il mercato di riferimento. Studiare i competitor permette infatti di raccogliere dati e informazioni utili anche per il proprio piano di marketing.
Conoscere meglio il settore di riferimento, le politiche dei competitor e il comportamento dei consumatori sono le basi per poter pianificare la tua strategia di marketing turistico vincente.
Marketing territoriale in Umbria: BUYER PERSONAS (TROVA IL TUO PUBBLICO DI RIFERIMENTO)
Ti servirà per identificare il tuo pubblico. È una costruzione semi-immaginaria del tuo cliente ideale e per definirla dovrai basarti su ricerche e dati reali dei tuoi clienti esistenti.
Dovrai considerare i dati demografici (età, sesso, mestiere, ecc.), dati psicografici (valori, stili di vita, hobby, ecc.) e infine dati comportamentali (con quale contenuto interagiscono, comportamento sul web, cronologia acquisti, ecc.)
Marketing territoriale in Umbria: SCEGLI I CANALI GIUSTI
In base alla tua Buyer Personas, dovrai scegliere i canali di comunicazione che ti permetteranno di raggiungerla. Non tutti i canali funzionano allo stesso modo e ti saranno utili nello stesso momento. Per esempio, Instagram è molto diverso da Linkedin, di conseguenza anche il pubblico che intercetterai.
Marketing territoriale in Umbria: DEFINISCI I TUOI OBIETTIVI
Ricordati che è fondamentale che i tuoi obiettivi siano chiari e davvero raggiungibili. Fai sempre una distinzione tra obiettivi a breve e lungo periodo. Per facilitarti il lavoro, ti consiglio di seguire il metodo SMART.
SMART è l’acronimo di Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-based.
Quindi definisci obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e fissabili nel tempo per sviluppare un ottimo Marketing territoriale in Umbria.
Strumenti e strategie di Marketing territoriale in Umbria
Eccoci giunti agli strumenti di web marketing turistico che andranno a comporre la tua strategia. Questo fase è cruciale per raggiungere i tuoi obiettivi e far crescere la tua azienda. Ricordati sempre il motivo per il quale utilizzi questi strumenti: farti trovare con facilità dall’utente, conquistarlo e fidelizzarlo.
- FATTI TROVARE CON GOOGLE MY BUSINESS
- CURA IL SITO WEB DELLA TUA STRUTTURA RICETTIVA
- AUMENTA LE VISITE E IL TUO FATTURATO CON LA SEO
- PUBBLICIZZA IL TUO HOTEL CON LA SEA
- SFRUTTA LA POTENZA DEI SOCIAL MEDIA CON SMM e Social Ads
- ACQUISISCI PIÙ CLIENTI CON L’EMAIL MARKETING
- AUMENTA IL FATTURATO DEL TUO HOTEL CON IL REVENUE MANAGEMENT
Caso studio: il Marketing territoriale in Umbria
Abbiamo deciso di parlare del marketing territoriale in Umbria per due motivi.
Il primo è che è una strategia molto utile da impiegare nel campo turistico in una regione che ha molte potenzialità inespresse nel settore della promozione del territorio.
Il secondo è per aiutarti a comprendere meglio e darvi un’applicazione pratica di quanto detto fino a questo punto.
Per definizione, il marketing territoriale è un insieme di strategie che ha come obiettivo quello di promuovere e valorizzare una determinata area geografica. Le fasi per creare un piano marketing territoriale sono quelle che abbiamo visto poco fa, quindi tutto inizierà con uno studio e un’attenta analisi del territorio, successivamente definirai target, canali e obiettivi. Nella prima fase dovrai studiare attentamente il territorio per trovare punti di forza su cui puntare e da mettere in rilievo, ma dovrai essere bravo a cercare anche le criticità, per mettere in atto modifiche e miglioramenti. In quest’ultimo caso, le azioni di miglioramento e modifiche vengono valutate e decise anche insieme alle amministrazioni locali, imprese pubbliche e private. I punti di forza del territorio preso in analisi dovranno essere valorizzati molto bene.
Vediamo ora i flussi turistici in Umbria Anno 2022
Nell’anno 2022 si sono registrati
- 2.355.167 arrivi
- 6.315.895 presenze
con un incremento percentuale rispetto allo stesso periodo 2021 pari al +35.5% negli arrivi e +34.7% nelle presenze, del +100.0% negli arrivi e +99.0% nelle presenze rispetto al 2020, e del -6.2% negli arrivi e +2.7% nelle presenze rispetto al 2019.
Complessivamente si registra un aumento dei turisti Italiani,
pari al +19.7% arrivi e +15.4% presenze rispetto al 2021, +69.5% arrivi e +57.6% presenze rispetto al 2020, e pari al -0.1% arrivi e +6.7% presenze rispetto al 2019.
Quanto ai turisti stranieri,
si registra un aumento del +107% arrivi e +100.8% presenze rispetto al 2021, +341.1% arrivi e +312.0% presenze rispetto al 2020, mentre rispetto al 2019 si registra nel complesso un calo del -21.0% negli arrivi e -4.5% nelle presenze,
anche se emergono variazioni in aumento
- nell’Amerino (+12.6% arr, +34.3% pres),
- Alta Valle Tevere (+20.9% arr, +12.4% pres)
- Trasimeno (+8.4% arr, +7.4% pres)
- nel Ternano (-3.5% arr, +5.7% pres)
- nel Folignate (-10.9% arr, +13.1% pres)
variazioni negative negli altri territori.
Nel complesso delle strutture ricettive regionali la permanenza media dei turisti è stata di 2.68 giorni facendo registrare una flessione del -0.6% rispetto al 2021; i turisti italiani pernottano in media 2.36 giorni, mentre gli stranieri pernottano in media 3.66 giorni.
Offerta turistica regionale
L’offerta turistica regionale complessiva è pari a n. 5968 strutture/locazioni per un totale di 95097 posti letto. Abbastanza stabile negli anni l’offerta alberghiera, in calo anche per l’accorpamento delle Dipendenze nella casa madre a cui si sta dando corso, a fronte di un forte incremento nel settore extralberghiero, come evidenziato nel grafico che segue
Nel 2022 si registra un positivo incremento dell’Indice di Utilizzo Medio (IUM) per tutte le tipologie ricettive, che rispetto al 2021 è complessivamente del +31.9%.
Esercizi Alberghieri e Residenze d’epoca: Flussi turistici – Distribuzione – PM – IUM
Negli esercizi alberghieri si registra un incremento del +38.9% negli arrivi e +41.1% nelle presenze rispetto al 2021, determinato da un forte incremento degli stranieri (+166.7% arrivi e +158.5% presenze) e dall’aumento degli italiani (+22.1% arrivi e +21.4% presenze).
Molto positive le variazioni rispetto al 2020 (+105.9% arrivi e +119.2% presenze), dovute al forte incremento degli stranieri (+385.0% arrivi e +424.0% presenze) e degli italiani (+76.8% arrivi e +81.4% presenze).
Rispetto al 2019
si evidenzia una diminuzione dei flussi complessivi (-12.8% arr, -0.8% pres), determinato dal calo degli italiani (-4.2% arr, -5.3% pres) e degli stranieri (-33.7% arrivi e -14.6% presenze); anche se si registrano variazioni in aumento nel comprensorio Trasimeno (+13.8% arr, +30.8% pres), Alta Valle Tevere (+3.6% arr, +1.5% pres); aumentano solo le presenze nei territori Valnerina (-4.4% arr, +7.1% pres), Assisano (-14.3% arr, +3.6% pres), Amerino (-2.9% arr, +4.6% pres) e Folignate (-13.9% arr, +1.6% pres).
Variazioni negative negli altri territori.
Nel 2022, il 59,2% dei turisti arrivati in Umbria hanno scelto di soggiornare in strutture alberghiere: il 61,1% sono italiani e il 53.3% sono stranieri.
Tali tipologie ricettive hanno registrato il 48.4% delle presenze turistiche complessive: il 53.7% sono i pernottamenti degli italiani e il 37.9% quelli degli stranieri.
La Permanenza Media
La Permanenza Media dei turisti nel comparto alberghiero è nel complesso pari a 2.19 giorni: 2.07 giorni gli italiani e 2.60 giorni gli stranieri. Nella tabella che segue è riportato il dettaglio della permanenza media dei turisti italiani e stranieri nelle diverse categorie alberghiere e residenze d’epoca
Nel 2022 si registra un positivo incremento dell’Indice di Utilizzo Medio (IUM) rispetto al 2021 per tutte le tipologie ricettive e, in particolare, nel settore alberghiero è pari al +42.4%, come dettagliato nella tabella che segue.
Esercizi Extralberghieri e Locazioni turistiche: Flussi turistici – Distribuzione – PM – IUM
Negli esercizi extralberghieri si registra nel complesso un aumento del +31.0% negli arrivi e +29.2% nelle presenze rispetto al 2021, determinato dall’aumento degli stranieri (+94.0% arrivi e +76.7% presenze) e degli italiani (+16.1% arrivi e +9.1% presenze). Molto positive le variazioni rispetto al 2020 (+92.2% arrivi e +83.1% presenze) determinate da un forte ritorno degli stranieri (+299.8% arrivi e +264.4% presenze) e degli italiani (+59.3% arrivi e +36.7% presenze.
Rispetto al 2019 si registra nel complesso un aumento del +5.3% negli arrivi e +6.1% nelle presenze, determinato da un aumento sia degli italiani (+7.1% arrivi e +8.4% presenze) sia degli stranieri (+1.1% arrivi e +3.0% presenze). Positive le variazioni nella maggioranza dei territori; aumentano solo gli arrivi in Valnerina (+5.6% arr, -2.5% pres); aumentano solo le presenze nell’Assisano (-4.6% arr, +3.9% pres), variazioni lievemente negative solo nell’Eugubino (-1.3% arr, -0.9% pres).
Nel 2022, il 40.8% dei turisti arrivati in Umbria hanno scelto di soggiornare in strutture extralberghiere: il 38.9% sono italiani e il 46.7% sono stranieri.
Tali tipologie ricettive hanno registrato il 51.6% delle presenze turistiche complessive: il 46.3% sono i pernottamenti degli italiani e il 62.1% quelli degli stranieri.
La Permanenza Media
La Permanenza Media dei turisti nel comparto extralberghiero è nel complesso pari a 3.39 giorni: 2.81 giorni gli italiani e 4.86 giorni gli stranieri. Nella tabella che segue è riportato il dettaglio della permanenza media dei turisti italiani e stranieri nelle diverse tipologie extralberghiere e nelle Locazioni turistiche
Nel 2022 si registra un positivo incremento dell’Indice di Utilizzo Medio (IUM) rispetto al 2021 anche nel settore extralberghiero, pari al +25.0%, come dettagliato nella tabella che segue.
Questa è la fotografia dei flussi turistici in Umbria nel 2022 fornita dalla Regione Umbria.
Le persone dovranno associare il territorio ai punti di forza scelti, per esempio quando pensi al territorio dell’Umbria, qual è la prima associazione a cui pensi?
Sicuramente, all’enogastronomia d’eccellenza, alla sua storia, all’arte, agli itinerari paesaggistici e alle mete religiose.
È questo quello a cui devi puntare e sul quale costruire la tua brand identity.
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