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C2C è l’acronimo dell’espressione “customer-to-customer”, usata per identificare un modello di business che consente ai consumatori di acquistare dei beni o servizi da altri consumatori sfruttando piattaforme come eBay o Etsy oppure attraverso sezioni di annunci di giornali, per esempio.

IN COSA CONSISTE IL MODELLO C2C?
Il modello customer-to-customer è diventato particolarmente diffuso con la crescita dell’ e-commerce ma anche della sharing economy, grazie allo sviluppo di business e di piattaforme che mettono in contatto i consumatori che intendano vendere o acquistare dei beni o dei servizi.

In questo senso, il modello C2C si distingue da quello b2c proprio per l’esistenza di un’interazione e uno scambio diretto tra due consumatori (anziché tra azienda e consumatore), sempre però grazie al supporto di terze parti (una piattaforma online oppure un giornale, per esempio) che facilitino in qualche modo la transazione.

SOCIAL COMMERCE

Il social commerce, cioè l’utilizzo dei social network per vendere online, è un’opportunità davvero importante per aumentare i guadagni del tuo e-commerce. Infatti, Strategic Market Research prevede che il mercato del social commerce crescerà annualmente del 30%, raggiungendo il valore di 7 trilioni di dollari nel 2030.
Se alla loro nascita le piattaforme social erano solo canali di intrattenimento e condivisione, negli ultimi anni sono diventati anche un fruttuoso canale di vendita per le aziende che gli permette di aumentare i profitti, allargare il loro bacino utenza e molto altro.
Infatti, i social media offrono evidenti vantaggi sia per le piccole e medie imprese, sia per brand affermati, tra cui l’aumento della visibilità e la possibilità di presentare il catalogo dei prodotti a un target di consumatori iper mirato.
In aggiunta, le piattaforme social permettono alle organizzazioni di interagire in modo informale e diretto con i loro clienti, incoraggiandoli ad acquisti online attraverso il dialogo e la creazione di una vera e propria community intorno al loro brand.
Perciò vediamo insieme tutti gli aspetti più importanti del social commerce: cosa significa, quali sono le principali tipologie e come integrarlo nel tuo business.

Cos’è il Social Commerce?
Il social commerce è una modalità di vendita che permette agli acquirenti di comprare prodotti o servizi rimanendo immersi nel social network che stanno fruendo, senza venire reindirizzati a un sito esterno.
Gli utenti possono così fare acquisti in modo fluido, con pochi clic, senza interruzioni e senza dover effettuare login o registrazioni.
La customer journey unisce perfettamente esperienze social e transazioni e-commerce, con prodotti presentati alla stregua degli altri contenuti e la possibilità di acquistarli nel minor tempo e con il minore sforzo possibile.
Social commerce, social selling, social shopping: le differenze
Prima di approfondire il mondo del social commerce, è bene chiarire un ultimo punto. Il social commerce non va confuso con due altre modi di utilizzare i social network per vendere o fare acquisti, ovvero il social selling e il social shopping.
Il social selling si avvicina al marketing tradizionale e alla pubblicità. Riguarda infatti l’inserimento di materiale promozionale targetizzato nei feed degli utenti, come campagne di sconti, novità, offerte speciali: l’obiettivo è che l’utente clicchi sulla pubblicità per arrivare alla landing page di un dato brand.
Il social shopping invece è una modalità di interazione tra gli utenti attraverso la creazione di gruppi di acquisto e la condivisione. Gli utenti si scambiano informazioni e recensioni sui prodotti per fare acquisti in modo consapevole.
Chi già fa parte di un gruppo d’acquisto può ottenere vantaggi e sconti invitando altre persone, a beneficio di chi compra e di chi vende.

Come nasce il social commerce
Il social commerce nasce dalla fusione di due fenomeni: quello già esistente da tempo degli acquisti online tramite le piattaforme di ecommerce e il sopravvento di social network come Facebook, Instagram e Pinterest. Queste ultime, da semplici piazze virtuali dove scambiare foto e parlare con gli amici, sono diventate un’opportunità per le aziende di pubblicizzare i propri prodotti e acquisire visibilità.
Va aggiunto che la pandemia ha dato una spinta importante alle vendite online: la chiusura dei negozi fisici e l’impossibilità per le persone di uscire di casa ha fatto incrementare le ricerche e gli acquisti in internet e costretto molte azienda a fare affidamento (più che a puntare) sul digitale per rimanere competitivi.
Secondo le stime dell’Osservatorio e-commerce B2C, solo nel 2022 gli acquisti online in Italia hanno generato un valore pari a 48,1 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021).

Il social commerce nel mondo
Il paese più all’avanguardia in fatto di social commerce è senza dubbio la Cina. Nel 2022 bel l’84% dei consumatori cinesi ha acquistato prodotti attraverso i social media, mentre negli Stati Uniti solo il 36%, per intenderci.

Nel 2022, il mercato del social commerce in Cina ha raggiunto 363 miliardi di dollari e si prevede che entro il 2028 arriverà a 2 trilioni di dollari, con una crescita annua del 33,7%.
Queste cifre da capogiro sono dovute a piattaforme onnicomprensive come WeChat, Pinduoduo e XiaoHongShu, sulle quali gli utenti possono acquistare prodotti durante eventi di live-streaming e per poi recensirli rimanendo immersi nell’ecosistema dell’app.
A fianco del colosso cinese, si schiera la regione dell’Asia-Pacifico (APAC), con in testa la Thailandia, che sembra apprezzare molto lo shopping attraverso i social media. Infatti, nel 2022 ben l’88% dei thailandesi ha fatto acquisti attraverso i social, con un tasso di conversione del 62%.
Anche negli Stati Uniti, seppur con un ritmo minore, il social commerce continua a crescere: con un fatturato che dai 39.5 milioni nel 2021 è arrivato a 55 milioni nel 2022.
Negli States, la prima piattaforma social per gli acquisti online è Facebook. Questo anche grazie al lancio di Facebook Shops nel 2020, che oggi conta un milione di utenti che effettuano acquisti mensilmente. Infatti almeno un consumatore su 5 ha acquistato su Facebook nel 2022, contro il 12% di Instagram e il 9% di YouTube.
Infine, sempre negli Stati Uniti, entro il 2025 ci si aspetta una crescita importante di Pinterest e soprattutto di TikTok, in cui il 48% degli utenti ha dichiarato di voler effettuare un acquisto nei tre mesi successivi.

I vantaggi del social commerce
Gestisci un e-commerce e hai notato che i tuoi utenti abbandonano spesso il sito durante la navigazione, oppure aggiungono prodotti al carrello senza completare l’acquisto?
Oltre a ottimizzare la strategia di checkout, quello che potrebbe servirti è puntare su una strategia di social commerce.
Il principale e più immediato vantaggio del commercio tramite social, infatti, è l’ominicanalità, cioè ti permette di agire su molteplici canali di vendita, con infrastrutture già funzionanti che puoi anche personalizzare in base alla voce del tuo brand.
Inoltre, le piattaforme di social network ti consentono di avere una migliore panoramica su chi sono i tuoi clienti. Potrai sfruttare le interazioni sui tuoi canali e le statistiche a tua disposizione per conoscere meglio il tuo target e calibrare la tua offerta.
Anche i tuoi clienti ne trarranno vantaggio: avranno la possibilità di acquistare prodotti in linea con i loro gusti e interessi, in maniera semplificata e senza distrazioni. Potranno anche condividere le loro esperienze d’acquisto con il resto della community o farsi consigliare sui prodotti da mettere nel carrello, proprio come avverrebbe in un negozio fisico.

Riassumendo:

  • I tuoi acquirenti dovranno effettuare meno passaggi dalla ricerca e visualizzazione del prodotto al suo acquisto.
  • Il bounce rate e il tasso di abbandono del carrello diminuiranno.
  • Ti potrai rivolgere al tuo target in maniera mirata e fare conoscere il tuo brand a nuovi potenziali acquirenti.
  • Potrai dare vita a una community di clienti fidelizzati che, grazie al passaparola, ne attireranno di nuovi.
  • Avrai a disposizione statistiche privilegiate sui tuoi utenti e sulle le loro preferenze.
  • Infine, puntare su una strategia di social commerce ti farà avvicinare in particolare a quei gruppi di utenti che interagiscono prevalentemente tramite i social e acquistano direttamente dal loro smartphone: i Millennial e la Generazione Z.

4 consigli per la tua strategia social commerce

Il social commerce è quindi un trend molto nuovo ma già ampiamente sfruttato nel mondo e ben diffuso su tutte le più importanti piattaforme social. Ha un potenziale enorme anche per chi possiede già un ecommerce e che sfruttava già i social per fare social selling. Grazie al social commerce puoi offrire un’esperienza di acquisto fluida senza interruzioni tra un canale a un altro. Inoltre, devi considerare che sono circa 3,5 miliardi – 44% della popolazione mondiale – le persone che utilizzano i social media, trascorrendo in media 2 ore e mezza al giorno alla ricerca di notizie, intrattenimento e prodotti da acquistare (Accenture, 2022). Insomma una vera e propria occasione da non perdere per aumentare le vendite.
Per preparare la tua azienda alle novità del social commerce, la cosa migliore è giocare d’anticipo e studiare una strategia per potere sfruttare questi canali a tuo favore.

Perciò ecco alcuni consigli:

1. Pianifica una strategia di sponsorizzazione sulla base del comportamento
Gli annunci sponsorizzati personalizzati sulla base del comportamento precedente spingono il 49% degli utenti ad acquistare un prodotto che inizialmente non avevano preso in considerazione. E non è difficile capirne il motivo.
Per pianificare la giusta strategia di sponsorizzazione, devi riuscire a capire quali sono le intenzioni di ogni consumatore. Puoi farlo collegando gli indicatori comportamentali (ricerche effettuate, cronologia di navigazione, acquisti passati, ecc.) ai tuoi motori di raccomandazione. In questo modo inizierai a fornire agli utenti contenuti pertinenti e altamente personalizzati che li aiutino a passare da “Non sono sicuro di aver bisogno di qualcos’altro” a “Questo è proprio ciò di cui ho bisogno”.

2. Offri un’esperienza post-acquisto memorabile con email di tracking personalizzate
Ormai è risaputo: le mail di tracking sono un potente strumento di marketing. Statisticamente vengono aperte con un tasso del 90% (wow!) e questo garantisce che i tuoi clienti vedano i contenuti dell’email e potenzialmente interagiscano con essi. Perché non approfittarne per fargli vivere un’esperienza legata al tuo brand? Potresti usare queste email per offrire delle promozioni speciali sul tuo ecommerce o per condividere contenuti esclusivi. Il modo più conveniente per farlo è dotarti di una piattaforma per le spedizioni integrata.
Ci sono piattaforme dove puoi creare email di tracking automatizzate e completamente personalizzabili, che rimandano a una pagina di tracking brandizzata che puoi adattare con le tue campagne di marketing, promozioni, i tuoi profili social e molto altro!

3. Crea e mantieni coinvolta la tua community
Innanzitutto prima di pensare di creare una community intorno al tuo brand sfruttando i social media, devi definire qual è la piattaforma più adatta. Infatti ogni social network ha un pubblico ben specifico di utenti. Prendi del tempo per fare delle analisi e capire su quale investire.
Dopodiché dovrai concentrarti sul valore che vuoi offrire ai tuoi follower: punta su contenuti autentici, instaura una relazione continua e, perché no, collabora con influencer per aumentare la visibilità e il coinvolgimento.

4. Trasforma i resi in uno strumento di retention
I resi possono sembrare solo una seccatura: un costo che impatta sui margini del tuo business e un processo frustrante per il cliente. Ma se gestiti in modo intelligente, credimi, si trasformano in un’opportunità di fidelizzare i tuoi clienti e fare in modo che tornino sul tuo e-commerce per fare nuovi acquisti.
Infatti, se un cliente vuole restituire un articolo e non capisce cosa deve fare o il processo di reso è macchinoso e frustrante, ci penserà due volte prima di acquistare un altro prodotto. Al contrario, se l’esperienza di reso è semplice, fluida e veloce, sarà invogliato a riacquistare.
Una delle migliori soluzioni per semplificare i resi a te e ai tuoi clienti è quella di dotarti di un portale dei resi self service, che permette di restituire articoli in modo semplice e indipendente e di rimanere informati in ogni momento sullo stato del reso, il tutto con un interfaccia brandizzata, interattiva e piacevole!

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