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Cos’è e come funziona?
Il Retargeting (chiamato anche remarketing) è un concetto abbastanza semplice: significa raggiungere le persone che hanno visitato il tuo sito web.
È una cosa che ti capita decine di volte ogni volta navighi sul web. Hai mai visitato un sito, sfogliato le sue pagine per un po’ per poi andare via su un altro sito e vedere la pubblicità del primo sito che ti segue (ad esempio accade con Amazon o Ebay) per giorni o settimane?
Questo è il retargeting. Un re-target o re-marketing delle persone che ci conoscono già.
In questo articolo ci riferiamo esclusivamente al retargeting su Facebook/Instagram, la tecnica è pressoché la stessa anche per altri canali (ad esempio è possibile fare retargeting con Google Adwords e su Twitter).
È possibile far vedere messaggi pubblicitari alle persone che hanno visitato il tuo sito web inserendo sulle pagine di quest’ultimo un codice javascript. Questo codice viene chiamato Pixel, e ogni volta che viene caricato (o, per dirlo in inglese, ogni volta che abbiamo un pixel fire) comunica a Facebook l’azione che l’utente ha appena eseguito sul sito.
A seconda delle impostazioni incluse nelle campagne Facebook determina se mostrare o meno la pubblicità al visitatore che ha appena lasciato il sito. Ne parleremo nello specifico più avanti.
Molte aziende oggi hanno inserito il Pixel di Facebook all’interno del codice, così da tracciare le azioni dei visitatori. Usano queste informazioni per mostrare pubblicità rilevanti a quelle stesse persone, così da spingerle a tornare sul sito e completare quello in cui erano interessati (ad esempio, l’acquisto di un prodotto).
Facebook, Twitter, Google, tutti hanno i loro pixel che possono essere usati in modi diversi ma per raggiungere infine le stesse persone. Tuttavia, trovo che il Pixel di Facebook sia lo strumento più avanzato ed efficace per raggiungere gli utenti e portarli ad eseguire azioni
specifiche.

Perché è importante?

Il retargeting su Facebook è importante per una semplice ragione: la sua efficacia.

Sebbene solitamente anche il targeting tradizionale produce buoni risultati, il retargeting aumenta drasticamente l’efficacia della pubblicità.
La maggior parte delle aziende spendono ingenti budget di marketing per persone che non le conoscono. Il problema è che vedono solo la metà del quadro. L’assegnazione di una parte di quel budget al retargeting porterebbe maggiori conversioni, vendite e farebbe spiccare il ROI (ritorno dell’investimento).

Vediamo tutto ciò più da vicino…

Supponiamo che hai visto un’inserzione di un negozio online di pigiami. L’annuncio ti ha incuriosito e hai deciso di cliccare e visitare il sito. Sfogli qualche pagina e trovi un paio di pantaloni che il sito proclama come “i più confortevoli al mondo”.
Ti piacciono, ma sei alla fine della pausa pranzo e devi andar via prima di completare l’acquisto. Nessun problema, in fondo non ti servivano quei pantaloni e ci sono altre cose più importanti al momento.
Quanto tempo passerà prima che quei pantaloni vadano via dalla testa e vengano rimpiazzati da qualcos’altro? Un giorno? Un’ora? Pochi minuti? Molto probabilmente li avrai dimenticati entro fine giornata.
Ora immagina di tornare online il giorno dopo e vedere una pubblicità di quel preciso modello di pantaloni. Pare siano molto popolari, ti seguono ed è un segno che devono essere tuoi. Torni sul sito, cominci la procedura di checkout, ma…
Dopo aver visto il totale con spese di spedizione, decidi che costano un po’ troppo. Meglio rimandare l’acquisto.
Il giorno successivo, ripensandoci, sei fiero della scelta; ma dopo qualche sito visitato online…
Eccoli! I pantaloni sono tornati!
Questa volta però nell’annuncio pubblicitario noti qualcosa: un codice sconto “SOLO PER TE” e valido solo per qualche ora.
Wow!
È difficile non approfittare dell’occasione. Procedi quindi nell’acquisto, felice e soddisfatto. Quella che hai appena letto è la storia del retargeting. Una storia che si ripete ogni giorno per milioni di persone.

Altri motivi per amare il Retargeting
Ci sono tanti altri motivi per cui il retargeting è importante. Eccone alcuni veloci.
Secondo Wishpond :
•72% dei consumatori (in media) abbandona il carrello prima di completare l’acquisto.

•Senza il retargeting meno dell’8% di questi torna a completarlo, con il retargeting la percentuale aumenta in media al 26%.

•Le persone che tornano sul sito web hanno una probabilità di acquistare 70 volte maggiore rispetto a chi non ci conosce

•Il tasso di clic (CTR) per le inserzioni con retargeting è di 10 volte maggiore.

•Il 60% circa dei consumatori online afferma di aver visto inserzioni specifiche sui prodotti che ha navigato online, dopo aver visitato un sito.

•Il 46% degli esperti di Search Engine Marketing pensa che il retargeting è ad oggi la tecnologia meno utilizzata.

È chiaro, il retargeting funziona, soprattutto se utilizzato al fianco di altre pubblicità più o meno tradizionali.

Differenze tra il Retargeting ed altri Target
Ci sono alcune differenze fondamentali tra il traffico da una campagna di retargeting e altri target disponibili quando la pubblicità su Facebook. Differenze che rientrano sotto lo stesso concetto di base, la differenza tra traffico caldo (hot traffic) e traffico freddo (cold traffic).
Se non hai familiarità con il concetto, il traffico freddo è quello che ancora non sa nulla su di te e il tuo brand. Sono i visitatori che non sanno cosa fai o vendi, l’unica cosa che hanno visto di te è la pubblicità che li ha portati al tuo sito.
Il traffico caldo rappresenta una percentuale molto più bassa del traffico generato per la maggior parte dei siti web perché, per definizione, deve avere familiarità con il brand.
Questo significa che le persone avranno avuto qualche esperienza con la tua azienda o con il tuo sito prima di fare una visita di ritorno.
Come avrai capito, il traffico caldo è un bene prezioso nel mondo del marketing digitale e il retargeting è uno dei modi più efficaci per generarlo.

Le principali differenza tra traffico caldo e traffico freddo sono le seguenti.
Il traffico caldo:
• Conosce la tua azienda
I visitatori caldi hanno familiarità con quello che hai da offrire, nel senso che hanno già valutato il valore del prodotto o servizio e l’hanno ritenuto degno di una rivisita.
• Apprezza il tuo brand
Un visitatore che ritorna indica l’inizio di una relazione tra la tua azienda e un probabile consumatore. Se le tue capacità di monitoraggio sono abbastanza avanzate, avrai l’opportunità di massimizzare il loro valore.
• Si fida del tuo brand
È risaputo che la gente compra da aziende di cui si fida. Una visita di ritorno indica fiducia e, ancora una volta, aumenta la possibilità di acquisto.

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